La Regione Emilia-Romagna ha approvato in data 30/06/2025 l’Ordinanza calore per il 2025, (Ordinanza n. 150/2025 allegata).
L’Ordinanza, prevede il divieto di lavori in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16.00, nei settori agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, nonché nei piazzali della logistica*, nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito Worklimate riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12.00, segnali un livello di rischio “ALTO”.
L’Ordinanza decorre dal 2 luglio al 15 settembre 2025.
Ricordiamo che ANCE Emilia-Romagna e Confindustria Emilia-Romagna, hanno portato le proprie istanze al tavolo di concertazione convocato nei giorni scorsi dalla Regione per studiare le misure da adottare riguardo l’innalzamento delle temperature.
E’ stato quindi inserito nel testo dell’Ordinanza il richiamo alle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” elaborate dal Coordinamento tecnico per la Sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni, ed approvate il 19 giugno u.s., che fanno leva sulle misure che i datori di lavoro devono adottare per limitare i rischi da calore.
Il testo specifica altresì che per evitare condizioni di prolungata esposizione al sole, e quindi evitare l’assoggettamento all’ordinanza stessa, sarà possibile per le imprese adottare adeguate misure organizzative, tecniche e procedurali che evitino l’irraggiamento continuativo nella fascia oraria interessata.
Sempre su sollecitazione del Sistema associativo, nell’Ordinanza è stato precisato che le interruzioni dell’attività lavorativa derivanti possano configurare la fattispecie di cui all’art. 121 c. 6 del D.lgs. 36/2023, con eventualità, laddove possibile, di rinegoziare i termini concordati per l’adempimento, nonché di escludere l’applicabilità di penali e risoluzione contrattuale.
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato le FAQ inerenti l’Ordinanza “Calore” (Ordinanza n. 150/2025).
Ricordiamo inoltre che, nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, è stata realizzata apposita documentazione in italiano e in più lingue a disposizione dei lavoratori e dei datori di lavoro, con le indicazioni per prevenire i rischi ad alte temperature soprattutto in edilizia e agricoltura.