Si è conclusa con grande partecipazione l’Assemblea pubblica di ANCE Emilia-Romagna tenutasi il 9 luglio all’Opificio Golinelli di Bologna. Un appuntamento fondamentale per i costruttori e per l’intero settore edile, che si concentra sulla sfida dell’abitare e sull’esigenza di trovare un nuovo equilibrio tra sostenibilità economica, qualità urbana e diritto alla casa.
Al centro dell’evento c’è stata la presentazione dello studio CRESME, commissionato da ANCE Emilia-Romagna, intitolato “Residenza e occupazione in Emilia-Romagna: costruire risposte per generare futuro”. Questo studio rivela una situazione preoccupante: si prevede una carenza di 70.000 abitazioni entro il 2033. Negli ultimi dieci anni, le famiglie sono aumentate di quasi 50.000 unità, mentre i nuovi abitanti sono stati solo 16.500. Questo significa che ci sarà bisogno di costruire almeno 6.900 nuove case ogni anno, ma la produzione attuale è molto inferiore.
A complicare il quadro l’aumento dei prezzi degli affitti e l’assenza di strumenti urbanistici agili. Alla tavola rotonda hanno partecipato figure importanti del mondo politico e del settore edile. Tra questi c’erano il Presidente di ANCE Emilia-Romagna Maurizio Croci e il Vicepresidente di ANCE Nazionale Stefano Betti, l’Assessore regionale alle Politiche abitative Giovanni Paglia, e Lanfranco De Franco Vicecoordinatore Politiche Abitative di ANCI Emilia-Romagna.
La discussione ha messo in evidenza il ruolo strategico delle associazioni di imprese edili e in particolare di ANCE, associazione nazionale costruttori edili che tutela gli interessi dei piccoli e grandi imprenditori del settore nel territorio italiano.
L’Assemblea ha rafforzato l’impegno di ANCE a collaborare con tutti gli attori del settore delle costruzioni, promuovendo soluzioni sostenibili e concrete per il futuro abitativo della regione.
Lo studio presentato rappresenta un passo ulteriore in questo senso dopo la ricerca sul mercato immobiliare reggiano commissionata a Nomisma da ANCE Reggio Emilia e presentata in occasione dell’Assemblea Pubblica del 7 ottobre 2024.